giovedì 30 agosto 2012

Emilia Lurida

Ogni giovedì sera dalle ore 19, Emilia Ruvida ospiterà un evento unico nel suo genere.
Le migliori voci dell'Emilia (cioè il suadente Pap dei Mozzart Gozzart, io, qualche donna bellissima e qualche scriteriato) leggeranno per voi brani di romanzi erotici.
Avete capito bene. Non è giusto che le piazze siano solo per Dante, Proust e Dostoevskij: anche il romanzo erotico merita le sue belle letture pubbliche.
Quindi ricordate: ogni giovedì sera Emilia Ruvida si trasforma in Emilia Lurida. Le luci soffuse - il divano e le autrici della Borelli, una casa editrice di Modena (ovviamente) specializzata nel genere.

Baci, Jean

P.S.: la serata è sempre aperta anche agli altri generi letterari. Cioè, non facciamo diventare l'eros una routine. Insomma, se scrivi qualcosa, se vuoi leggere qualcosa, vieni il giovedì sera e leggi.























giovedì 23 agosto 2012

Domeniche Dandy

Cose da fare la domenica pomeriggio:
- Addormentarsi davanti alla Formula 1.
- Accendere il computer. Aspettare. Aspettare. Toh!- è arrivata una notifica. Due secondi per rendersi conto  che è l'invito a una serata in Guatemala. Aspettare. Aspettare. Spegnere il computer. Tempo totale: 5 ore.
- Passare ore davanti a programmi tv di pessima qualità pensando "e dire che c'è gente che passa ore a guardare sta merda".
- Masturbarsi. Aspettare il tempo di recupero per masturbarsi di nuovo. Masturbarsi di nuovo.
- Chiamare quella persona che non senti da tanto tempo. Aspettare che tiri su la cornetta. Aspettare. Aspettare. Ricordare il perché non vi sentivate più. E' morta.

Ma Emilia Ruvida vi permette di dare una svolta al vostro nulla infinito!
Domenica pomeriggio siamo aperti come quelle fighe di gomma sintetiche. Ho scritto fighe di gomma sintetiche? L'ho scritto o l'ho solo pensato? E adesso? Sto scrivendo o sto pensando? 

Be', ecco cosa vi aspetta ogni maledetta Domenica Dandy.

Entrate e vi sedete sul comodo divano. Prendete un libro tra le nostre proposte - tipo Squarciafavole di Emanuel Gavioli - e lo leggete come se foste in biblioteca. Nel frattempo sorseggiate un buon wiskey, o whiskey, o wisky, o wiskas, o uischi, o cognac. Il tutto con un sottofondo di musica classica. Avete capito bene, classica.
Nel frattempo ci sono io che dipingo accanto a voi. Possiamo scambiarci idee di politica internazionale, caccia alla volpe e parrucche da giudici, quelle coi boccoloni. Possiamo anche parlare di figa, ma solo coi boccoloni.

Vi aspetto, baci!

Jean

domenica 19 agosto 2012

1500 birre fa

Tre anni fa il primo "Emilia Ruvida", l'evento da cui è partito tutto.
Chi si era esibito quel giorno tornerà ad urlare durante l'evento inaugurale del 6 ottobre.
Tutti tranne Berta, che sarà in giro per il mondo con un anello al dito.
Tutti tranne i capelli di Zeman che adesso sono nel paradiso dei capelli.
Bisogna che per il 6 ottobre torni di moda il leopardato.

Ecco le foto che scattò una ragazza che adesso non ce le scatta più.
Per colpa di Berta.

Jean

Pol, anche detto Paul, anche detto "pool mani pulite"

Berta

Zeman

I capelli di Zeman

Dave Ravera

Il Gav


venerdì 3 agosto 2012

Cenetta postatomica

Giorno: sabato 6 ottobre 2012
Inizio: 20.00

In occasione dell'inaugurazione del negozio si terrà una storica CENETTA POSTATOMICA - serata per coppiette a lume di fungo nucleare.
Ah, e non è una cena.

Si esibiranno: 
Nicolò Gianelli (scrittore)
Emanuel Gavioli (scrittore)
Alessandro Polisco (scrittore?)
Simone Ferrari (musicista)
Davide Ravera (musicista)

In più, alle ore 17.00 inaugurazione delle mostre di Paola Presti ed Enrica Berselli.
Buffet, bicchieri di plastica e scorie radioattive. Yeah!



Cosa c'è in negozio - Settembre non tornerà

"Ma non dovevi scrivere quel libro sulle avventure in Africa, quello su tuo nonno?"
“Ho cambiato idea. Voglio scrivere qualcosa che riguardi soltanto cose accadute a me. Fatti concreti, semplici, senza pretese. Scriverò cose reali, mi sono stancato della metafisica, ne ho abbastanza del surreale. Esperienze piccole, vere, senza eroismi”.
È lo stesso autore a recensirsi, nell’ultimo capitolo di questo libro di storie, apparentemente strane e scollegate, ma unite dall’idea che spesso sono piccoli eventi quotidiani, quasi normali, a formare una personalità e a dare forma ad un sogno.
Nicolò Gianelli, giovane autore modenese, intreccia fantasia e realtà, ricordi e proiezioni future, rimorsi e desideri in sette capitoli che coprono l’arco temporale di un anno denso di cambiamenti. Un giovane laureando, aspirante regista, vince un premio ed uno stage pressolo Studio Universal.
Si allontana dalla sua pianura e si ritrova catapultato nella stimolante e frenetica capitale per iniziare ed allo stesso tempo consolidare la sua esperienza dietro la macchina da presa.
Il rientro in Emilia inizialmente sembra essere un ritorno alla “piattezza” del quotidiano. Si rivela invece la scoperta di una nuova dimensione, quella degli affetti familiari, dei luoghi e degli episodi del passato che si ripresentano come chiave di lettura del presente ed a volte anche del futuro più prossimo. Un viaggio introspettivo tra aspirazioni, ricordi, riflessioni e situazioni, raccontato in prima persona dall’autore in modo semplice e diretto, a volte con tono gergale, che non nasconde la costante nota autobiografica. Anche il titolo “Settembre non tornerà” è in realtà un elemento autobiografico: unisce infatti il titolo di una canzone che ha fatto da colonna sonora alle avventure dello scrittore e le considerazioni rispetto a quel tratto di vita che ci racconta in questo romanzo.
Gli spostamenti in treno da un luogo all’altro sono sempre presenti nel romanzo e sono spesso la nota iniziale delle storie: stimolano l’autore a ricordare, a riflettere ed a raccontare.
La narrazione lascia molto spazio all’immaginazione del lettore: le parole lo accompagnano nella figurazione di ambienti, personaggi e paesaggi, anche se i lettori emiliani saranno facilmente condizionati dalla conoscenza del territorio. Lo spazio dedicato ai pensieri, riportati sempre schiettamente è ciò che trasforma fatti e scene sullo sfondo della quotidianità in elementi salienti e pieni di significato.

Recensione di Sara Aleotti sulla rivista EBN

Settembre non tornerà - Nicolò Gianelli, 12 euro.